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domenica 2 marzo 2014

Earthbag Building

Uno degli elementi fondamentali del Progetto Villaggio Eden, è la costruzione di unità abitative con ampi spazi,  un elevato comfort, basso impatto ambientale, utilizzo di materiale riciclato e riciclabile, ridotto consumo energetico e semplicità di realizzazione il tutto a costi molto bassi. Inizialmente avevo considerato soluzioni costruttive in legno coibentate con vari materiali isolanti. Credevo fosse la soluzione ottimale fintantoché, durante una ricerca sul web, mi sono imbattuto nella tecnologia costruttiva “Earthbag Building”. 




Sono rimasto meravigliato dalla semplicità costruttiva e dal basso impiego di attrezzature con le quali si possono realizzare forme circolari in modo semplice ed efficace. Credo che questa tipologia costruttiva abbia enormi vantaggi in zone come l’Africa dove terreni sabbiosi e maestranze non qualificate sono abbondanti nelle zone più remote e periferiche. Da non trascurare i costi di trasporto: rispetto ad una costruzione tradizionale, si riducono anche dell’80%. Un risparmio non indifferente di denaro ed un enorme guadagno per l’ambiente. Nelle prossime settimane approfondirò maggiormente questa tecnologia e cercherò di visitare personalmente alcune realizzazioni. Per darvi un’idea di cosa si tratta potete vedere le immagini di una villetta realizzata in Colombia nel 2011 a questo link : http://www.pinterest.com/villaggioe/earthbag-building/



Per saperne di più: http://www.earthbagbuilding.com/

Daniele Debellis

mercoledì 29 gennaio 2014

Petrolio addio! Nelle Marche la prima casa off-grid autonoma e scollegata dalle reti

casa off-grid

E' stata inaugurata la prima casa off grid d'Italia che ha definitivamente detto addio al petrolio perché  autosufficiente e staccata da luce e gas. È stata realizzata a Monsano, in provincia di Ancona, ed è la prima casa italiana completamente indipendente da fonti fossili inquinanti,scollegata dalla rete elettrica nazionale e dalla tradizionale fornitura di gas.
A far diventare realtà ciò che fino a poco tempo sembrava impossibile è stata la Energy Resources, un'azienda marchigiana particolarmente attenta al problema dell'impatto ambientale e al risparmio energetico, capitanata dal lungimirante Enrico Cappanera.
Grazie alle tecnologie green sviluppate negli ultimi anni, l'azienda è riuscita a mettere a punto un progetto rivoluzionario: realizzare abitazioni che non siano più dipendenti dal petrolio!
"Ha ragione Moody's – ha commentato Cappanera - ora le multinazionali possono realmente preoccuparsi, è finita l'era del petrolio. Operazioni come questa rendono più concreti i concetti legati alla terza rivoluzione industriale ed aprono le porte ad una nuova stagione per l'umanità, dove sarà la generazione distribuita di energia elettrica da fonti rinnovabili a ripristinare l'equilibrio tra uomo e pianeta".
Un grande successo per un'azienda di grande rilievo, che ha saputo investire nello sviluppo eco-sostenibile, dando origine al fortunato SES - Smart Energy System, un impianto di energia intelligente, capace di integrare l'abitazione con un sistema di gestione dell'energia.

SES display

Il risultato? Non solo una grande soddisfazione per Cappanera e la sua realtà, ma soprattutto "una reale democrazia energetica", che spalanca le porte a tutti "a dispetto delle grandi manovre di multinazionali dell'energia, di governi poco lungimiranti e di istituti di credito ancora legati ad un sistema basato sulle fonti fossili ed al loro monopolio".
Nell'abitazione si produce energia pulita a impatto e chilometri zero: qui viene prodotta, gestita distribuita e utilizzata, senza la necessità di reti, intermediari o filiere di distribuzione.

abitazione off grid

"Anche Francesco Del Pizzo, AD di Terna Plus – ha continua l'ad di Energy Resources - scommette su un futuro dove i sistemi di accumulo di energia serviranno a stabilizzare la rete elettrica esistente, garantendo la crescita delle rinnovabili. D'altronde Jeremy Rifkin ha basato le sue teorie su cinque pilastri di sviluppo principali dove la micro produzione di energia ed il suo accumulo serviranno ad uscire dall'empasse energetico e dalla crisi economica ed ambientale globale".
"Quello che fino ad oggi è stato definito consumatore – ha concluso Cappanera - deve trasformarsi finalmente in produttore capace di orientare le proprie scelte in modo consapevole: sapere quanta energia si ha possibilità di produrre, e quindi di utilizzare, è fondamentale anche per rilanciare i concetti di risparmio energetico e riduzione delle emissioni inquinanti".
Alla luce di questo, oggi non è ancora più ridicolo parlare di nucleare?

Fonte: greenme.it (Verdiana Amorosi)


Edifici in legno, sfatiamo i pregiudizi.


Le case in legno sono case durevoli?

Si, sono strutture solide e resistenti che durano quanto una “normale” casa tradizionale.

Sfatiamo una delle paure più comuni, una casa che duri poco e che si rovini a tal punto da dover esser demolita. Come detto si tratta di un luogo comune dovuto forse alla considerazione di “leggerezza” che il legno donerebbe alla struttura al contrario della muratura. C’è la garanzia che le aziende costruttrici offrono (trent’anni, un tempo triplo rispetto ai limiti minimi imposti dalla normativa edilizia). Ovviamente, ciò non significa che scaduti i trent’anni le case siano da buttare! Le case tradizionali vengono forse demolite alla scadenza della garanzia?



Sono case che hanno maggiori problemi con l’umidità?

Il legno garantisce livelli di salubrità e comfort di gran lunga superiori rispetto ad altri materiali.

Umidità, insetti e muffe sono termini che ricorrono quando trattiamo di case in legno.
Ma è di luoghi comuni che si sta parlando d’altronde.
Il legno è un materiale igroscopico, si comporta cioè come un regolatore di umidità, ne assorbe la quantità in eccesso e la rilascia in caso di secchezza dell’ambiente.
Quindi niente più (o quasi) deumidificatori, sistemi di riscaldamento e quant’altro per garantire la salubrità ed il comfort degli ambienti. Ci si riferisce a condizioni climatiche con tassi di umidità nella media (vapori generati dalla cucina, uso di acqua calda e presenza di esseri umani all’interno dell’abitazione). Questo genere di umidità non intacca le componenti legnose delle pareti per via degli strati protettivi, gli isolanti, freni e barriere a vapore. La stessa struttura delle pareti e del cappotto è quindi in grado di fornire protezione contro il deterioramento del legno e le successive condizioni favorevoli all’attacco di insetti e muffe.
Stesso discorso vale per l’umidità in risalita dal terreno che viene limitata attraverso il corretto isolamento della platea di fondazione in cemento armato, mediante l’utilizzo di una barriera anti-umidità e, se necessario,anche con l’apposizione di una camera di ventilazione il cui scopo è, appunto, la dispersione dell’umidità verso l’esterno dell’edificio.


Il vento può danneggiarle?

Il legno per sua natura è un materiale molto elastico, in grado di resistere alle sollecitazioni del vento e di ammortizzarle.

Un altro luogo comune dovuto al fatto che le case in legno vengano considerate strutture leggere. La scarsa conoscenza di questa tipologia costruttiva e la sua minima diffusione nel nostro paese contribuisce a questi pregiudizi. La struttura in legno è saldamente ancorata al terreno grazie alla platea in cemento armato. Le stesse pareti sono notevolmente solide grazie alla loro composizione a strati.


Le abitazioni in legno sono antisismiche?

Si! Le strutture in legno sono da sempre considerate ideali per costruire in zone sismiche.

Questa elasticità naturale rende le case in legno particolarmente adatte alle zone sismiche. Negli ultimi tempi sono state studiate nuove tecnologie che consentono di mantenere una perfetta antisismicità anche in presenza di edifici su più piani. l’elasticità e la capacità di assorbimento dei movimenti è maggiore rispetto ad una qualsiasi struttura realizzata in cemento armato o in acciaio. Gli edifici in legno hanno strutture leggere e sono costruiti su piattaforme in cemento; in caso di sollecitazioni quindi, oscillano sul terreno senza riportare danno alcuno.


Le case in legno sono pericolose in caso di incendio?

Il legno ha una reazione al fuoco inseribile tra le classi 3 e 4.

La risposta è data dalla natura stessa del materiale. Il legno brucia lentamente, l’iniziale carbonizzazione della superficie protegge la parte interna dal calore. Inoltre il legno, durante il processo di combustione, mantiene intatte le sua caratteristiche strutturali. Tradotto significa non solo tempo per mettersi in sicurezza ma anche possibilità di spegnere l’incendio evitando un collasso strutturale. Per fare un paragone con le abitazioni tradizionali, è vero che queste utilizzano materiali ignifughi (ad esempio il cemento armato), però in caso di incendio in un edificio siffatto, le alte temperature possono causare il cedimento dei travetti interni, provocando il collasso quasi istantaneo dell’edificio.


Fonte: inlegnocase.it

Villaggio Eden Project


For some time I cultivated the dream of living in a place where life was simpler, more human scale , where the community has common goals such as quality of life, energy and food self-sufficiency , the houses are designed to have the maximum comfort with minimal environmental impact and maximum energy efficiency all at a reasonable cost and disconnected from the logic of current market prices. Now it 's time to do something about it , without waiting for someone else to do it for me. I'm going to start this new adventure where Quality of Life , Love and Sharing are the main columns . To realize this project, I will use all my qualities and skills and I'll welcome all the people who want to do the same, in this way everyone in its field can give an essential contribution. This first post is meant to be a brief introduction and a warm invitation to anyone who want to participate to the creation of the first Villaggio Eden in South Africa.


Da diverso tempo coltivavo il sogno di vivere in un luogo dove la vita fosse più semplice, più a misura d'uomo, dove la comunità ha degli obiettivi comuni quali qualità della vita, autosufficienza energetica e alimentare, dove le case sono studiate per avere il massimo comfort con il minor impatto ambientale e la massima efficienza energetica il tutto ad un costo ragionevole e slegato dalle logiche attuali di mercato. Ora è arrivato il momento di fare qualcosa di concreto, senza aspettare che qualcun altro lo faccia per me, ma mettermi in gioco in prima persona ed iniziare questa nuova avventura dove Qualità della vita, Amore e Condivisione sono i pilastri portanti. Per realizzare questo progetto metterò a disposizione tutte le mie qualità e competenze e accoglierò tutte le persone che vorranno fare altrettanto, così ognuno nel proprio ambito potrà dare il suo fondamentale contributo. Questo primo post vuol essere una breve introduzione e un caloroso invito a tutti coloro che vogliono partecipare alla realizzazione del primo Villaggio Eden in Sud Africa. 

Daniele Debellis